Agrobiodiversità

Il ‘Re dell’Orto’. Caratterizzazione, recupero e valorizzazione del carciofo pugliese

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La coltura del carciofo occupa un ruolo molto importante nella sfera economica italiana e, in particolar modo, in quella pugliese, dove primeggia con 11.480 ettari adibiti alla produzione e 1.174.400 quintali di capolini raccolti ogni anno. 

L’importanza commerciale e nutrizionale di questa specie ha favorito, nell’ambito di progetti finanziati dalla Regione Puglia (AVICABRI, BiodiverSO e RiCar), il recupero e la salvaguardia della biodiversità esistente nella coltura del carciofo, soprattutto attraverso l’applicazione di specifiche tecniche di risanamento colturale. Nell’ambito del progetto “RIFIN – EriCa”, inoltre, sono oggi condotte attività sperimentali volte alla caratterizzazione degli ecotipi di carciofo più idonei per il consumo fresco o per la trasformazione, al fine di valorizzare anche commercialmente le numerose varietà regionali.

Il contributo offre una panoramica completa della coltivazione del “Re dell’Orto” in Puglia, descrivendone proprietà nutrizionali, patogeni, attività di risanamento, modalità di recupero degli scarti e nuove tecniche colturali.

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