Agrobiodiversità

I gusti decisi dell’agro-biodiversità pugliese. La ‘senape bianca’ e i suoi utilizzi in tavola

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La senape bianca è una pianta commestibile che occupa un posto privilegiato nel paniere degli abili raccoglitori di erbe selvatiche e sulle tavole dei consumatori pugliesi. Dal 2017, questo prodotto, con il nome di ‘senape’ o ‘cimamarelle’, è presente nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della nostra regione assieme ad altre specie del genere Sinapis. Per decenni essa ha rappresentato un’alternativa “povera” alla cima di rapa coltivata ed è stata utilizzata da più generazioni per la preparazione di numerose pietanze tradizionali.

Selvatichezza e consistenza tenera delle foglie, unite al sapore intenso con richiami orientali, amarognolo e piccante al tempo stesso, fanno di questa “malerba” uno scrigno di bontà. 

Il contributo di Antonella Epicoco, studentessa del corso di laurea magistrale in Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari “Aldo Moro”, è un invito a coltivare i sapori di una volta.

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