Agrobiodiversità

Chi conserva trova

Condividi questo articolo:
Agrobiodiversità

“Chi conserva trova”. Si potrebbe riassumere in questa espressione proverbiale l’obiettivo dei tanti lavori di ricerca volti alla conservazione dell’inestimabile patrimonio di biodiversità vegetale della regione Puglia.

La conservazione ex situ nel mondo delle arboree, come per l’olivo, i fruttiferi e la vite presentati in questi filmati, è l'unico strumento per garantire la sopravvivenza e la replicazione delle antiche varietà a rischio di erosione genetica. Un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove queste varietà, oltre che tutelate e salvaguardate, vengono studiate e caratterizzate da un punto di vista genetico, morfologico e tecnologico. 

All’interno di un vero e proprio laboratorio di coltura in vitro, come quello presentato nel video “Conservazione in vitro: nuove strategie per difendere varietà antiche” dal prof. Savino, si praticano la termoterapia e la coltura di apici meristematici. L’obiettivo è quello di riportare in vita, e in campo, delle piante compromesse dal punto di vista fitosanitario. 

Soltanto la profonda conoscenza del valore della biodiversità ci renderà consapevoli dell’importanza di preservare oggi l’inestimabile ricchezza che abbiamo ricevuto in dono per consegnarla agli uomini e alle donne di domani.

Leggi anche: