Agrobiodiversità

O-live: giornate di recupero di un uliveto abbandonato a Sammichele di Bari - Associazione AGRIcultura

Condividi questo articolo:
Agrobiodiversità

Nel contesto di un crescente abbandono delle terre agricole, di assenza di ricambio generazionale e di spopolamento rurale, l’associazione AGRIcultura ha organizzato, a Sammichele di Bari, due giornate di recupero di un uliveto secolare abbandonato da oltre 20 anni. 

L’iniziativa ha attirato partecipanti di tutte le età da tutta la Puglia e oltre, rivelandosi un’occasione di confronto e rafforzamento di reti territoriali, soprattutto tra giovani che iniziano ad approcciarsi all’agricoltura, provenendo dai più disparati percorsi. 

Le due giornate si sono svolte principalmente in uliveto, per apprendere i rudimenti della potatura a vaso espanso grazie alle preziose indicazioni di Tommaso Savino; sono seguiti pranzi conviviali e un dibattito aperto sull’abbandono della terra, che ha stimolato la discussione su altre sfide relative all’agricoltura. Sono state condivise esperienze, prospettive e speranze per comprendere e contrastare l’abbandono. 

È stata preziosa la voce di contadini e custodi del nostro territorio quali Angelo Passalacqua, Giuseppe Taneburgo, Marianna Perniola e Chiara Cipparano di Perniola Alimenti, Marzia Fiorentino di AliMurgia, Antonio Castellaneta e Tommaso Savino di Secondo Natura, che hanno condiviso a cuore aperto la loro storia e le loro esperienze, talvolta irte di difficoltà, di recupero di terreni e di prevenzione dell’abbandono. 

Ha moderato il dibattito Donatella Gasparro, associata di AGRIcultura e dottoranda presso la Scuola Normale Superiore. Con la convinzione che recuperare uliveti secolari sia una piccola rivoluzione, AGRIcultura invita il territorio a fare i primi passi concreti, oggi: insieme, contro le statistiche, contromano rispetto alla direzione del mondo, coltivando una speranza che ci proietti nel futuro, ma ci tenga solidamente piantati in quel passato che non vogliamo perdere. 

In questo video gli autori hanno provato a cogliere la magia, la bellezza e la densità di queste giornate che hanno saputo impegnare occhi, mente, braccia.

Leggi anche: